Corrado era l'unico figlio dell'imperatore Federico II, nato dal matrimonio con Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme. La madre morì nel metterlo al mondo, nel 1228, ad Andria, in provincia di Bari. Corrado ereditò dalla madre il titolo di re di Gerusalemme, e suo padre fece uso della circostanza per assumere questo titolo nel 1229, in occasione della quinta crociata. Corrado visse in Italia fino al 1235, anno nel quale per la prima volta si recò in Germania. Dopo la rivolta e la deposizione del suo fratellastro maggiore Enrico VII, Federico II volle fare di Corrado il proprio successore. Ma in questo, dapprima, non ebbe successo, perché, alla dieta di Magonza, gli elettori non vollero nominarlo re. Corrado venne poi eletto quando aveva nove anni, nel febbraio 1237, durante una dieta a Vienna. L'elezione, che non venne riconosciuta dal papa, comprendeva non solo la nomina a re, ma anche la successione sul trono imperiale. Ma Corrado non venne mai incoronato imperatore, e per questo dovette fregiarsi unicamente del titolo ?in romanorum regem electus?. Mentre Federico, dopo l'elezione, si concentrò nuovamente sulla sua lotta contro il papato e i comuni italiani, Corrado rimase in Germania, formalmente con ilcompito di rappresentare il padre. Erano al suo fianco, in qualità in procuratori imperiali, dapprima il vescovo Sigfrid III di Magonza, poi i langravio Heinrich Raspe e il re Venceslao I di Boemia e Polonia. A partire dal 1240 Corrado cominciò ad intervenire attivamente nella politica imperiale, e a ricercare presso i principi sostegno alla politica paterna. Il 1 settembre 1246, a Vohburg, Corrado sposò Elisabetta di Baviera, figlia del duca di Baviera Ottone II. Con questo matrimonio iWittelsbach divennero gli alleati più potenti degli Hohenstaufen, ormai in decadenza. Corrado e Elisabetta furono i genitori dell'ultimo discendente degli Hohenstaufen, Corradino, decapitato a Napoli nel 1268. Nel 1245 il papa Innocenzo IV dichiarò decaduto Corrado, e lo scomunicò. L'anno successivo fu eletto re di Germania Heinrich Raspe, e dopo la sua morte, nel 1247, Guglielmo d'Olanda. Corrado si scontrò militarmente con ambedue i concorrenti, dapprima con esiti scoraggianti per gliHohenstaufen. Nel 1250 gli riuscì però di sconfiggere Guglielmo ed i nobili renani suoi alleati. Lo stesso anno moriva Federico II. Nel suo testamento lo nominava erede universale, e suo successore sul trono imperiale, su quello di Sicilia e su quello di Gerusalemme. Papa Innocenzo IV non volle riconoscere il testamento. E nel 1251 Guglielmo d'Olanda ritrovava il successo militare. Preso atto della situazione disperata in Germania, a Corrado decise di venire in Italia con la vana speranzadi prendere possesso del Regno di Sicilia, che il fratellastro Manfredi teneva come reggente e aspirava a far proprio. Qui morì di malaria, nel 1254, in un accampamento presso Lavello. Il suo cuore e le sue viscere vennero seppellite a Melfi. Il suo corpo venne traslato nella cattedrale di Messina. Prima ancora che fosse celebrato il suo funerale, un fulmine colpì la chiesa, bruciando il corpo del re. Suo figlio Corradino, che egli non aveva mai visto, era ancora incapace, per cui fu Manfredi proseguì la reggenza. Nel 1259 la madre di Corrado, Elisabetta, sposò Mainardo II di Tirolo-Gorizia. Corrado, oltre a Corradino, aveva anche un figlio illegittimo, anch'egli di nome Corradino, che nacque, presumibilmente, lo stesso anno del fratellastro, e che, come questi, venne condannato a morte, nel 1269 a Lucera, assieme alla madre, rimasta sconosciuta.
Vedi Note per ...
Fonti
Non ci sono Fonti per questa persona.
Vedi fonti per ...
Media
Non ci sono oggetti multimediali per questa persona.