Corrado V di Svevia, della famiglia di Hohenstaufen, noto come Corradino (Landshut, Germania, 1252 - Napoli, 29 ottobre 1268), re di Germania.
Figlio di Corrado IV re dei Romani e di Elisabetta di Baviera. Nel 1266, alla morte dello zio Manfredi, scese in Italia, venendo ben accolto a Pisa e a Roma. Incoraggiato dalle vittorie riportate in Toscana sugli Angioini dal suo alleato Federico duca d'Austria, Corradino si illuse di aver facilmente ragione del nemico. Scontratosi con Carlo d'Angiò il 23 agosto 1268, a Scurcola, presso Tagliacozzo, fu sconfitto, dopo un'apparente iniziale vittoria. Durante la fuga fu tradito, assieme ai suoi compagni, da Giovanni Frangipane, signore di Astura, e consegnato a Carlo I d'Angiò. Processato e condannato a morte, fu decapitato a Campo Moricino (l'attuale Piazza del Mercato di Napoli), il 29 ottobre 1268.
Il cadavere di Corradino e degli altri giustiziati, come lo era stato per lo zio Manfredi, non ebbero sepoltura; furono trascinati verso il mare e abbandonati, ricoperti solo parzialmente con sassi dal popolo impietosito. Sul posto venne più tardi costruita una chiesa, divenuta nel 1779 la chiesa di Santa Maria del Carmine e nella navata di essa furono raccolte e tumulate le ossa di Corradino, sopra cui Massimiliano II fece erigere una statua.
La giovane età e la sua morte ne hanno mantenuto un vivido ricordo. Addirittura, dopo l'8 settembre 1943, i monaci dovettero occultarne le spoglie di cui Hitler aveva disposto il "ritorno" in Germania. Tuttora, in virtù del lascito della madre (era vanamente accorsa a Napoli per riscattarlo) alla Chiesa del Carmine, vien detta annualmente una messa in suffragio di Corradino.
La tragica fine dell'ultimo degli Svevi commosse in ogni tempo letterati e artisti, che circondarono di un alone romantico la sua personalità.
Dante lo ricorda in un passo del canto XX del Purgatorio:
-"Carlo venne in Italia e, per ammenda, -vittima fe' di Curradino?"
Altrettanto celebre è la lirica dedicatagli dal poeta ottocentesco Aleardo Aleardi, dal titolo Corradino di Svevia.
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